sabato 9 gennaio 2021

Review Party Irene Catocci: "L'odore del sesso"




Titolo: L'odore del sesso
Autrice: Irene Catocci
Casa Editrice: Ode Edizioni
Data di pubblicazione: 14/12/2020
Genere: M/M




La sodomia è peccato.
L’odore del sesso è peccato.
Davide Profeta è stato cresciuto nell’idea che la sua natura fosse corrotta, che la sua sessualità fosse deviata. Un’educazione assillante, morbosa e innaturale che, invece di renderlo un timorato di Dio, l’ha trasformato in un mostro reale.
Il suo rifiuto per se stesso viene sfogato nel più atroce dei delitti: l’omicidio. Davide Profeta diventa un assassino seriale con l’unico  scopo di epurare il mondo dall'abominio sessuale.
Nel suo cammino perverso incontra il giovane Noah. Un ragazzo del quale si innamora, ma di un amore morboso così come lo è la sua natura. L’attrazione, il sentirsi legato a quel giovane angelo darà maggior forza alla sua deviazione, lo renderà ciò che fino a quel momento non  è mai stato: vulnerabile e prevedibile.
L’odore del sesso, il primo volume di una dilogia, è l’ingresso nella mente di Davide Profeta. Una mente malata e distorta, capace di amare seppur nel suo modo deviato.

Questo libro è una riedizione di "Killer. Amore e Morte" di Irene Catocci.





Buongiorno, eccomi con l'ultimo Review di questo anno decisamente pazzesco!

Oggi vi parlo di questo libro che ha suscitato in me molte reazioni contrastanti tra loro.

Ansia, amore,paura e rabbia. Tanta rabbia.

Un romanzo non adatto a tutti. Senz'altro. Non perché tratti temi omosessuali, ma per il declino interiore di una persona, il quale fin dalla più tenera età, viene maltrattata e di conseguenza risulta al contempo carnefice e vittima.

Davide uccide. Uccide ragazzi gay per puro piacere. Si sente bene nel farlo, egli gode talmente tanto che in qualche modo riesce ad avere una vita completamente normale se non addirittura noiosa per alcuni. Un bel lavoro di tutto rispetto, una famiglia severa ma che comunque mantiene un rapporto civile, una pseudo fidanzata, colleghi, amici...insomma una facciata.

Finché una sera, nel procinto di adescare un'altra sua vittima, non si imbatte nel timido Noah. Un ragazzo fragile, con una madre alcolizzata, un lavoro normalissimo da barista. "Il mio angelo" lo chiama Davide. In lui egli vede purezza e rinascita. Un amore limpido senza mai sentirsi in colpa.

Ma questo amore pian piano che prosegue la storia, diventa oscuro e malato.

È un romanzo scritto in maniera esemplare. Fluido e con tanta passione, a tal punto che porta il lettore ad amare, persino a tifare per questa improbabile coppia. È una storia cruda che ti lascia con il fiato sospeso, dal quale nel profondo io spero con tutto il cuore del suo seguito, nonostante tutto.

Come dicevo all'inizio è un romanzo non adatto a tutti; vi porrete delle domande e ad un certo punto rischierete di superare un confine che la nostra morale ci impone.


A presto con un nuovo romanzo, una nuova avventura!








 

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