martedì 4 dicembre 2018

GDL La Chimera di Praga "La città di sabbia" di Laini Taylor


Recap.dal 59 al 64 


Buongiorno cari lettori, oggi il mio blog ospita la decima tappa de "La città di sabbia". Se vi siete persi le altre tappe, niente paura! Di seguito troverete il calendario con tutti i blog partecipanti e le relative tappe.

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER!!!



La studentessa d’arte Karou ha finalmente le risposte che ha sempre cercato. Sa chi è e cosa è. Ma, insieme a questa scoperta, un’altra verità affiora in superficie, una realtà che la ragazza farebbe di tutto pur di ignorare: ha amato un ragazzo che le è nemico, lui l’ha tradita e per questo il suo mondo è sconvolto. Ora, in una kasbah dimenticata nel deserto del Marocco, Karou e i suoi alleati si preparano a uno scontro definitivo contro l’armata dei serafini e sotto la luce delle stelle plasmano creature di potente forza distruttiva. Akiva, legato dall’appartenenza all’esercito degli angeli, ma gravato da un profondo conflitto interiore, inizia a progettare un altro tipo di battaglia: quella per il riscatto. Per la speranza. Costellato da scene drammatiche e scenografie impossibili, La città di sabbia porta i due protagonisti sui fronti opposti di una guerra antichissima che ha acquistato nuovo vigore. In una dimensione fantastica descritta nei minimi particolari, Laini Taylor dà vita a un mondo intero dove la combattuta storia d’amore tra Karou e Akiva diventa il simbolo della lotta per la pace universale.
Ma la speranza può rinascere dalle ceneri dei sogni infranti?


Cap.59 -  Dolce ragazzina

Karou si sente meno sola, Sybils è ritornata alla vita grazie a lei e finalmente può scoprire che cosa è successo a Sulphurus.
Spera che sia ancora vivo. 

«Sulphurus permise a Twiga di restare con lui, ma io e Yasri saremmo sopravvissute. Per te, quando fossi arrivata. come lui sapeva che avresti fatto»

La donna rettile circondata dai serpenti le racconta che dopo che i portali vennero bruciati, l'imperatore aveva dato l'ordine ai Serafini di attaccare le chimere a Loramendi, e ci furono numerose morti anche tra gli Angeli.
Ma karou sospetta che c'è qualcosa di non detto, in più Sybilis ha un messaggio da darle da parte di Sulphurus.
Karou però si sente tremendamente in colpa per questa guerra, per essersi innamorata di un Serafino. 
Ma Sybilis non è convinta e le spiega che il loro amore è qualcosa di raro. Un dono.
In effetti, pensò Karou, Akiva ha portato in salvo Ziri fin lì e le ha consegnato l'anima di Sybilis.

Cap.60 - Il nuovo gioco

Karou insieme a Sybilis e ai suoi amici, riescono a creare 5 chimere per Thiago.
Effettivamente andavano molto veloci, di questo il lupo dove prenderne atto.
Così per festeggiare, a cena brindano con un vino rosso appartenuto ai Serafini.
Ma karou scopre quella sera stessa che è molto di più di un semplice brindisi.
Thiago vuole scoprire come è arrivata da lei Sybilis e infatti la ricatta con Zuzana e  Mik, karou è una brava osservatrive e si accorge di Ten che la tiene sempre sotto controllo.
È arrivato il momento di scoprire qual è il messaggio di Sulphurus. 

 «È bello o brutto?», chiese a Sybilis. La domanda sbagliata, lo sapeva. Solo che non poté farne a meno. «Entrambi, dolce ragazzina», disse Sybilis. «Come tutte le cose»


Cap.61 -  Un sacco di Akiva morti

Akiva venne convocato dell'imperatore, suo padre, in persona.
Mentre leggono la lettera di reclamo scoprono che Akiva non è la prima persona ( il primo figlio) con quel nome. Prima di lui ce n'erano ben 6!

 «Come ringraziamento per l’eroico servizioSei il settimo? Fanno un sacco di Akiva morti, fratello mio. Sai che cosa significa?»
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«Significa che l’urna crematoria è piena, non c’è più spazio per le ceneri. Non hai scelta». Sorrise con il suo sventurato, aperto sorriso. «Tu devi vivere».
Cap.62 - Catena

Nonostante la paura di questa convocazione, specie per Liraz,  i tre fratelli non cambiano idea e rimangono con l'intenzione di uccidere l'imperatore Joram il loro padre, per porre fine a questa assurda guerra contro le chimere.

Così arrivarono ad Astrea in volo, nel palazzo Spada Alta, dove molti anni prima, questa città splendeva, ma a causa della prima guerra venne distrutta e prese la forma odierna con edifici grigi di acciaio e vetro.
I tre Serafini atterarono vicino alle Lame rotte, l'esercito dell'imperatore definite così per via della fragilità delle loro spade, ma essendo figli illegittimi non sono molto considerati; videro

un blasone ovale contenente degli anelli legati in una catena. Una catena. Apparentemente significava forza nella solidarietà, ma tutti sapevano che in realtà indicava la loro schiavitù. 
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E io che cosa sono? Non lo sapeva. Pietra? Acciaio? Mani nere e muscoli troppo contratti per ridere? Sono l’anello di una catena, pensò. Il loro distintivo era giusto: non nella schiavitù, ma nella forza.


Ma, nonostante la loro non considerazione, Liraz camminò a testa alta insieme ai suoi fratelli, cosciente che presto Astrea avrà paura di loro.

Cap. 63 - Sfregamento fortunato

Ziri rimane sorpreso e affascinato dall'amore di Suz e Mik, chiedendosi se anche lui un giorno avrà l'occasione di provare un simile sentimento.
Karou fa capolino proprio in quel momento raccontando a Ziri come si sono conosciuti i due ragazzi e pregandolo di aiutarla a farli scappare per mandarli al sicuro lontano da Thiago perché minacciati.
Ziri acconsente, ormai è dalla sua parte, e gli ritorna in mente quando lui era ragazzino e provava qualcosa per Karou di molto profondo.

Si diceva che lui fosse fortunato. Ziri il Fortunato. Perché aveva il suo corpo naturale? Nessuno dei suoi compagni poteva discuterlo, quindi non si opponeva se volevano chiamarlo Fortunato, ma lui non si era mai sentito tale, crescendo senza la sua gente, senza una vita che non conoscesse la guerra, e ancor meno adesso che la guerra era finita, qualsiasi cosa significasse, dato che la morte infuriava ancora

Ma Ziri venne mandato via con l'esercito di Razor a Tane, lontano da Karou e dai suoi amici.

Cap. 64 - Un numero migliore

Una volta scoperto da Ten che Ziri fu mandato via senza nemmeno salutarla, Karou è in preda alla rabbia  e si scontra con Ten.
Decide così di agire in fretta e racconta tutto a Suzana e a Mik che devono allontanarsi al più presto.
Non avendo altre alternative Karou insegna loro un numero ancora migliore di quello che hanno fatto in teatro fino ad ora.

 «Pensate…», domandò titubante, sperando che non fosse l’idea peggiore che avesse mai avuto, «che vi piacerebbe imparare a… ehm, diventare invisibili?»

Il piano funzionò e la sera prima della partenza, Suz e Mik si comportarono come  tutte le altre volte: suonarono e ballarono senza destare sospetti e una volta preso lo stretto necessario andarono via senza salutare karou, per non rischiare di essere sorpresi dato che erano costantemente osservati da Ten.
Solo dopo alcune ore Karou scoprì un foglio disegnato e ripiegato in mezzo ai denti che diceva "Ti voglio bene" nella lingua chimerica e Karou scoppiò a piangere nelle braccia di Sybilis.








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