martedì 11 settembre 2018

GDL "La Chimera di Praga" di Laini Taylor recap. dal 7 al 12




Buon martedì cari lettori 🤗 oggi il mio blog ospita la seconda tappa della Chimera di Praga che mi sta coinvolgendo sempre di più devo dire inoltre che questo romanzo ( almeno in queste prime pagine) è avvolto dal mistero 😏 
Prima di spiegarvi nel dettaglio vi lascio cover e sinossi e il calendario con i blog partecipanti, intanto buona lettura 🙂


ATTENZIONE!!!
ESSENDO UN GRUPPO DI LETTURA, E VISTO CHE COMMENTERÓ I CAPITOLI ASSEGNATI PER QUESTA TAPPA, QUESTA PAGINA CONTIENE SPOILER





  • Data di pubblicazione: 25 apr 2012
  • Editore: Fazi Editore
  • Pagine: 394




Karou ha diciassette anni, è una studentessa d’arte e per le strade di Praga, la città in cui vive, non passa inosservata: i suoi capelli sono di un naturale blu elettrico, la sua pelle è ricoperta da un’intrigante filigrana di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri. Spesso scompare per giorni, ma nessuno sospetta che quelle assenze nascondano un oscuro segreto. Figlia adottiva di Sulphurus, il demone chimera, la ragazza attraversa porte magiche disseminate per il mondo per scovare i macabri ingredienti dei riti di Sulphurus: i denti di ogni razza umana e animale.
Ma quando Karou scorge il nero marchio di una mano impresso su una di quelle porte, comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta accadendo e che tutto il suo universo, scisso tra l’esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz’anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell’aspetto esteriore; è il conflitto tra le figure principi del mito cristiano e quelle dell’immaginario pagano. Nel disperato tentativo di aiutare la sua “famiglia”, Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, il serafino che per amore le risparmierà la vita.


Capitoli dal 7 al 12

In alcune città Delhi,San Pietroburgo, Nairobi e molte altre, ci sono impronte di mani impresse su molti portoni di alcuni edifici,e la cosa più sensazionale, molte persone hanno visto gli artefici di queste strane impronte. Alcuni li hanno definiti bellissimi, altri con ombre storte e altri ancora li hanno definiti Angeli.

Intanto Karou svolge come sempre le sue commissioni nel particolare negozio di Sulphurus. La ragazza scontenta di questa vita, stanca di essere pagata con poco, si sfoga ma si rende conto immediatamente con chi ha a che fare. Però i poverina ha un grande bisogno di affetto, niente di più.


 All'improvviso sente degli strani rumori attraverso una porta misteriosa e così Sulphurus la manda via.

Non molto lontano da karou, incontriamo un nuovo personaggio, Akiva. Viene descritto come una persona bellissima, quasi eterea, magica.
Ma scopriamo che il suo misterioso compito, come quello dei suoi compagni Hazael e Liraz, è quello di marchiare le porte con la sua mano. Perché? Chi sono in realtà?



Con tutte queste commissioni karou è troppo presa per stare in compagnia dei suoi amici. In particolare con Zuzana.
Karou ha una voglia matta di confidarsi con lei ma purtroppo non è possibile, così cerca in tutti i modi di accontentarlo ma non è facile e non le piace mentire. Desidera disperatamente una vita normale, un nuovo amore, uscire nei locali la sera, infatti quando vede volare nuovamente  Kishmish, lo ignora e si dedica a Zuzana. 




Ma il pennuto ritorna e decide di leggere il messaggio mandatogli da Sulphurus " Per favore."

Per favore?! Da tutta la vita Sulphurus non le aveva mai mandata a chiare con un per favore! Il che è molto strano, così corre da lui.
Lo trova triste e disperato perché spaventato dall'idea di perdere karou.
La ragazza dai capelli blu conferma di non lasciarlo mai perché è l'unica famiglia che karou abbia mai avuto.



Una volta ripreso Sulphurus la manda in Marocco ( questo trucchetto della porta che apre in qualunque città abbia bisogno di andare è fantastico! Mi ricorda i ciuschi di Doraemon 🤭) per recuperare altri denti. Ma questa volta si tratta di denti umani!

Durante il suo lavoro Akiva nota questa bellissima e strana ragazzi dai capelli lunghi e blu, per le strade di Marrakesh e decide di seguirla senza un motivo particolare.
Chi era questa ragazza uscita dal negozio di Sulphurus? 

Karou inconsapevole di essere seguita, a differenza delle altre, percorre con pace e serenità le strade colorate e speziate di Marrakech arrivando finalmente da Izîl, il profanatore di tombe.

Arrivata a questo punto della lettura, e conoscendo meglio questo personaggio, ho percepito una sensazione di angoscia e paura.
Karou prova a non guardare la sua ombra, per timore e rispetto, ma si sa la curiosità è femmina, la guarda con attenzione e scopre che sulle spalle di Izîl c'è un mostricciatolo invisibile che gli alita sul collo e se l'uomo si ribella, questa creatura lo graffia e lo morde. Karou è spaventatissima così recupera i denti e scappa via.



Akiva osserva tutto da lontano e vuole porre fine a questo commercio.
Quando Izîl vede karou andare via, cerca di fermarla chiedendole un favore. Un Bruxil.
Karou inorridita fugge via e all'improvviso sente un urlo atroce provenire dietro di lei....

"Un bruxis. Era l’unico desiderio più potente del gavriel e il suo valore commerciale era singolare: l’unica moneta che lo comprava erano i propri denti. Tutti, estratti di propria mano. Il pensiero di strapparsi i denti uno dopo l’altro la stordì"















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